Quanto invidiavo le case moderne delle mie compagne di classe, giardini impeccabili, finestre tutte ben fatte, persiane, cucine laccate, salotti con grandi divani in tessuto, piastrelle in tinta unita, gli occhi mi si riempivano di modernità, che se la paragono ai giorni d’oggi proprio moderno non è, quelle belle case ora sarebbero vintage, ma quella dove abita mia mamma rimane più vintage delle loro.
All’età di 13-14 anni il bello ti attrae, inutile che ci giriamo attorno. Ora non mi pare essere molto diverso, ahimè…
Solo crescendo tutto cambia, o meglio ti rendi conto che il bello non è quello che sbrilluccica ma quello che hai dentro e tutto ciò che sai donare.
Quando arrivavi nella piccola stradina che ti portava al cancello di casa, alla tua sinistra c’erano campi di mais che si stendevano anche nella parte frontale della casa e si perdevano dove si perdevano gli occhi, alla tua destra, una specie di spazio verde, dove primeggiavano le viti, un albero di nocciole, un albero di fichi, le enormi foglie di cren dove le galline covavano le uova. Che ricordi…
Le nocciole le ricordo dal gusto amaro, forse per la varietà o forse per essere un albero selvatico, pertanto il frutto non era di certo selezionato per qualità; l’uva era per la maggior parte della varietà moscata ad esclusione di qualche pianta di uva bianca da tavola.
L’albero di fichi… l’albero di fichi… miseriaccia quanti fichi mangiavo e quanti ne mangio tutt’ora… Era una pianta di fichi dal frutto molto piccolo, una varietà locale.
Fichi, datteri e ciliegie sono per i miei frutti preferiti, ne mangio fino a star male, mica riesco a darmi una regola, devo sempre arrivare ad avere i crampi alla pancia.
Quello spazio verde nel tempo è stato smantellato ed ora da luogo a parte del giardino, dove ora si trova la piscina di Elena che nel periodo estivo pullula di ragazzini adolescenti e la musica la fa da padrona.
Ma di alberi di fichi ne ho 4 e quest’anno hanno regalato ottimi frutti, gli ultimi li ho utilizzati per questi buonissimi biscotti.
INGREDIENTI PER LA FROLLA:
150 g di farina debole;
40 g di amido di mais,
10 g di farina di nocciole,
50 g di zucchero semolato;
60 gr di burro freddo a tocchetti;
1 uovo;
50 ml di latte;
1 cucchiaino di lievito per dolci.
PROCEDIMENTO:
In una terrina mescolate la farina, l’amido di mais, la farina di nocciole, il lievito, lo zucchero ed il burro freddo a tocchetti. Amalgamate il tutto ed aggiungete l’uovo e il latte poco per volta.
Avvolgete l’impasto nella pellicola e riponetelo in frigorifero a raffreddare per almeno 2-3 ore.
INGREDIENTI PER IL RIPIENO:
300 g di fichi freschi;
30 g di zucchero;
zeste di limone biologico.
PROCEDIMENTO:
Sbucciate i fichi freschi, tagliateli grossolanamente e cuoceteli a fuoco basso in un pentolino con lo zucchero e la zeste di limone per almeno 20-30 minuti.
Stendete ora l’impasto con il mattarello, cercando di dare una forma il più possibile rettangolare.
Regolate i bordi. Tagliate ora a metà, in modo da formare due rettangoli lunghi.
Adagiate il ripieno di fichi nel centro per tutta la lunghezza e chiudete l’impasto a portafoglio.
Lasciate raffreddare in freezer per circa 40 minuti.
Trascorso il tempo, riprendete l’impasto e tagliate dei piccoli cilindretti.
Cuocete in forno a 180° per circa 15 minuti.
Lasciate raffreddare.
SILVIA ZANETTI
3 Novembre 2019 at 17:36
Mari che bontà questi biscotti e come ti capisco, anch’io divento matta per fichi e datteri sebbene, questi ultimi, li abbia scoperti solo da un paio d’anni. Non mi fermo nemmeno io. Bellissimo il tuo nuovo blog, ti rispecchia. Un bacione grande 🙂