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CROSTATA CON CREMOSO ALLA LIQUIRIZIA E GELEE DI CACHI

Le giornate sono scandite da ritmi quasi regolari, a volte anche troppo regolari.

La mattina sveglia presto, si rassetta la casa quanto più possibile, si fa colazione, ci si prepara e via di corsa a prendere i ragazzi vicini di casa da accompagnare a scuola.

Elena ormai quattordicenne impiega dai quindici ai venti minuti solo per trucco e parrucco.

Lavaggio viso con scrub, crema giorno, fondotinta, matita occhi, mascara per le ciglia, mascara per le sopracciglia, blush, insomma non finisce mai! Manca sempre qualcosa…

Le mensole vicine allo specchio del bagno sono piene di trucchi, pennelli per utilizzi ben specifici, creme, detergenti micellari e naturali… Insomma non manca nulla.

Fortunatamente i miei capelli ricci autogestibili e il mio trucco praticamente inesistente mi danno la possibilità di preparami in ben due minuti.

Prima tappa, Vanessa ed Aurora, poi Alberto e via a scuola.

Il tragitto casa/Carceri, dove i ragazzi frequentano le scuole, è di circa quattro chilometri.

A volte provo ad iniziare una qualunque conversazione, ma le risposte sono talmente lapidarie che le mie speranze di un dialogo si smorzano immediatamente.

Pertanto la radio la fa da padrona.

Arrivo nel parcheggio antistante l’istituto e in due nano secondi sono già scesi. Forse Aurora, la più piccolina, impiega 5 nano secondi.

La macchina si svuota e da quel momento chi mi fa compagnia, con un sottofondo musicale, sono i miei pensieri o meglio un continuo ricordare quello che dovrò fare o meglio ancora quello che non dovrò dimenticare di fare nell’arco della giornata.

Tappa cappuccino e via in ufficio.

Alla mezza si scappa a casa per il pranzo, poi si riporta la Principessa di casa a scuola, si ritorna a casa e si riassetta la casa dal tornado chiamato Elena e si riparte per l’ufficio.

Purtroppo l’orario di uscita dal lavoro non mi permette di rincasare e preparare la cena in un orario decente, quindi a casa mia la cena viene servita alle ore 21,00, minuto più minuto meno.

Le mie giornate non sono poi molto diverse dalle vostre, forse l’età che avanza alimenta la stanchezza, sta di fatto che non riesco sempre ad essere tempestiva con la pubblicazione delle ricette che preparo nel fine settimana.

Mi ritrovo molte volte a pubblicare ricette fatte con prodotti del mio orto o giardino ma al momento della pubblicazione non sono più di stagione, proprio come questa.

Spero che il fattore WOW abbia la migliore!

PER LA FROLLA AI PISTACCHI

30 g di farina di pistacchi

55+170 g di farina per frolla (Molino Bertolo)

105 g di burro all’82% di massa grassa

87 g di zucchero a velo

50 g di uova

2 g di fior di sale

Procedimento:

Fate ammorbidire il burro a 25°C e mettetelo nella ciotola della planetaria munita di K, aggiungete lo zucchero a velo e l’’uovo intero. Amalgamate facendo attenzione a non incorporare troppa aria all’impasto. Unite ora la farina di pistacchi e la prima quantità di farina (55 g). Legate il tutto. Inserite ora la seconda quantità di farina (170 g) ed il fior di sale.

Avvolgete la pasta frolla nella pellicola e riponete in frigorifero a 4°C per almeno 4 ore.

PER IL CREMOSO ALLA LIQUIRIZIA

150 g di panna

50 g di latte

60 g di albume

40 g di zucchero

85 g di cioccolato bianco

4 g di liquirizia in polvere

Procedimento:

Cuocete gli albumi con lo zucchero a bagnomaria. Aggiungete successivamente la panna ed il latte e portate a 80°C.

Togliete dal fuoco ed inserite il cioccolato spezzettato e la polvere di liquirizia.

Lasciate raffreddare in frigorifero a 4°C.

PER LA GELATINA DI CACHI

125 g di acqua

1,6 g di agar-agar

30 g di zucchero

6 g di colla di pesce

375 g di purea di cachi

Procedimento:

In una ciotola mettete la colla di pesce ad ammorbidire con dell’acqua. Portare a bollore in un pentolino l’acqua con lo zucchero e l’agar-agar. Togliere dal fuoco e unire la colla di pesce reidratata e la purea di cachi. Lasciate raffreddare per 10 minuti e stendere in una pirofila dove avrete steso della carta acetata ad uno spessore di 3-4 mm, circa. Ricavate dei cerchi del diametro più piccolo dello stampo che userete per cuocere la frolla e mettete in freezer.

PER LA CREMA PASTICCERA AI MARRONI

500 g di latte intero fresco

125 g di zucchero semolato

4 tuorli

40 g di maizena

1 baccello di vaniglia

50 g di crema di marroni

Procedimento:

Versate in una casseruola il latte con il baccello di vaniglia tagliato longitudinalmente e portate ad ebollizione.

Mettete i tuorli in una terrina con lo zucchero e montateli fino ad avere un composto biancastro e spumoso. Unite ora la farina setacciata mescolando rapidamente senza lavorarla troppo. Aggiungete un terzo del latte caldo, mescolate e portate di nuovo ad ebollizione il latte rimasto. Togliete dal fuoco e versatevi il tutto mescolando bene. Rimettete sul fuoco e quando appaiono in superficie le prime bolle togliete la crema pasticcera dal fuoco ed adagiatela in una ciotola. Mettete a contatto della pellicola per alimenti alla crema e fate raffreddare.

Aggiungete ora la crema di marroni alla crema pasticcera e riponete in frigorifero fino all’utilizzo.

COMPOSIZIONE:

Nello stampo in silicone con l’aiuto di una sac’à poches adagiate del cremoso alla liquirizia, mettete il cerchio di gelee e coprite con il restante cremoso alla liquirizia. Riponete in freezer.

Accendete il forno a 180°.

Prendete la frolla che avevate riposto in frigorifero, stendetela e rivestite uno stampo perforato dal diametro di circa 20-22 cm.

Riponete in frigo per circa 30 minuti.

Cuocete il guscio di frolla, a cottura ultimata lasciate raffreddare.

Togliete dal freezer il cremoso e spruzzate del colorante spray neutro al burro di cacao.

Riempite il guscio di frolla con la crema pasticcera ai marroni.

Adagiate sopra la crema pasticcera il cremoso e decorate a piacere.

Mettete in frigorifero.

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